Il portale dove ogni notizia non è obiettiva, gli articoli vengono scritti basandosi sul sentito dire e le voci di corridoio, dove si svelano i misteri delle squadre costruite dai giocatori/senatori, dove non tutti hanno diritto di parola e di difesa... insomma tutto come nella vita reale solo che questo è IL MONDO DELLA PALLAVOLO TRENTINA, dove ogni cosa va all' incontrario.
Video, interviste fatte ad amici e nemici del mondo del sottosuolo delle categorie nazionali, il basso livello del volley regionale visto dagli occhi di chi contribuisce ad abbassare gli standard!

Beach and ball 2

Beach Volley - Beach Ball 2

Un giochino di Beach Volley, in stile manga, semplice ma simpatico e di buona giocabilità.Il gioco è in coreano, ma i bottoni di selezione sono piuttosto intuitivi. Selezionate dunque la modalità '1 player', scegliete una delle 4 ragazze (ognuna con caratteristiche differenti dalle altre), e selezionate il primo livello di gioco, che è l'unico inizialmente disponibile.Bene, la partita ha inizio... alla guida della ragaza scelta, usate le FRECCE direzionali per muovervi, la 'è' per saltare quando vorrete schiacciare, e la 'à' per palleggiare o schiacciare la palla.Intuizione, velocità, e collaborazione con la vostra compagna saranno gli elementi fondamentali per superare tutte le sfide del torneo e diventare la reginetta assoluta di Beach Volley.

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lunedì 7 gennaio 2013

Il punto di vista di quelli che sudano



E' con grande gioia che pubblico di seguito il primo di (mi auguro) una lunga serie di interventi fatti dagli addetti ai lavori di questa pallavolo trentina. Partiamo subito col botto... lui è Mac Frog e nonostante la giovane età lo considero a pieno titolo una dei veterani dell' universo trentino del pallone. Le palestre le aveva nel sangue fin da piccolino e si sa, alla genetica non c'è scampo: questo ragazzo porta avanti con orgoglio e fervore le gesta di famiglia senz atrascurare le sue altre mille passioni e ricordandosi anche di studiare.Ogni volta che lo incontro mi ricorda che anche per la partita del campetto bisogna essere disposti a lasciarci un braccio, per quel gusto di fatica a gioia che le grandi sfide ti lasciano addosso, quell' adrenalina che la notte non ti fa dormire: questa è la sua pallavolo dove non conta chi offre il gioco migliore, ad avere la meglio è sempre chi urla più forte!!!



Dopo la lunga trafila di giovanili e una certa esperienza nei campionati regionali la serie D è quella che mi compete, una serie che ha raggiunto (a mio parere) un buon livello rispetto a quando l’avevo frequentata 6 anni fa prima di fare gavetta in C. Una categoria molto “giovane” visto le squadre fin’ora incontrate, dove si intreccia l’esperienza delle vecchie conoscenze con la freschezza e la disinvoltura dei più giovani alle prime esperienze in questo campionato.
Avendola vissuta anni fa da “bocia” ora mi ritrovo nei panni del “vecchio” della squadra; cosa ho imparato in questi anni? Trovare gli obiettivi, la gioia e la soddisfazione in ogni stagione e in ogni partita e allenamento, anche se questi non danno i risultati sperati.
Ognuno vive lo sport in modo diverso, in particolare la pallavolo poiché è uno sport collettivo basato sulle potenzialità dei singoli giocatori. Un aspetto meraviglioso del nostro sport è proprio questo: la squadra, il collettivo, il gruppo; più forte è questo elemento più forte e più forte ne uscirà la squadra.
Esperienza diretta di quest’anno: mi sono ritrovato a partecipare ad una partita di prima divisione con un gruppo di ragazzi che non conoscevo, ebbene forse è stata una delle partite più belle della mia vita, vinta 3 a 2 contro un forte avversario: in campo c’era un’adrenalina, un’unione, una coesione, un’esaltazione che non ho mai visto prima in campo, eravamo tutti uniti e concentrati a fare il meglio possibile, caricandoci sempre più per merito del buon gioco e sostenendoci nei momenti di difficoltà, questa è una squadra!
In serie D invece l’ultima partita contro il Brenta volley (osticissimi avversari) per ragioni di carattere personale dei singoli ci ha visti giocare l’intera partita senza allenatore espulso dopo 10 punti del primo set; un calo di rendimento degli avversari e la tenacia e la grinta della nostra squadra in campo ci ha permesso di vincere il set successivo e tenere in parte testa agli avversari nel seguente, una soddisfazione immensa anche se abbiamo perso la partita. Perché alla fine sarà anche importante vincere….ma giocare bene e insieme vale molto di più.
Buon volley a tutti! 

MacFrog

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